Chi è Hashem Safi al Din: cugino di Nasrallah e suo possibile successore
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Chi è Hashem Safi al Din, il cugino di Nasrallah destinato a guidare Hezbollah

Haasan Nasrallah

Chi è Hashem Safi al Din, cugino di Hassan Nasrallah: emerge come il probabile successore alla guida di Hezbollah.

Dopo morte di Hassan Nasrallah, storico leader di Hezbollah, tra i nomi più quotati per una successione spunta: Hashem Safi al Din, cugino del leader e attuale capo del consiglio esecutivo del movimento.

Con una lunga carriera all’interno del movimento, Safi al Din sembra essere il candidato naturale per succedere a Nasrallah e garantire la continuità politica e militare dell’organizzazione.

bandiere di Israele e Hezbollah
Leggi anche
Israele continua a colpire senza sosta il Libano: Iran si appella all’Onu

L’ascesa di Safi al Din all’interno di Hezbollah

Nato nel 1964 a Deir Qanun, come riportato da Tg24.sky.it, Safi al Din ha costruito la sua carriera all’interno di Hezbollah fin dagli anni ’90.

Dopo aver completato i suoi studi religiosi a Najaf e a Qom – entrambe città sacre per l’Islam sciita – ha iniziato a scalare rapidamente le gerarchie del movimento. Diventa membro del Consiglio della Shura, l’organo consultivo di Hezbollah, nel 1995.

In seguito, nel 2001 viene nominato capo del consiglio esecutivo del gruppo. In questa posizione, ha il compito di supervisionare le attività quotidiane del partito, compresa la gestione di una vasta rete di investimenti economici che forniscono a Hezbollah indipendenza finanziaria.

Questi investimenti, distribuiti su scala globale in regioni come il Medio Oriente, l’Africa, l’Europa e le Americhe, costituiscono una delle principali fonti di sostentamento del gruppo.

I legami con l’Iran e la dottrina del Wilayat al-Faqih

Uno degli aspetti chiave del profilo di Safi al Din è il suo stretto legame con l’Iran. Durante i suoi studi a Qom, ha abbracciato il principio del “Wilayat al-Faqih“.

Si tratta della dottrina teocratica che sostiene il governo del giurista islamico, promossa dall’Ayatollah Khomeini e alla base del sistema politico iraniano.

Sebbene questa ideologia non sia condivisa da tutti gli sciiti libanesi, Safi al Din è uno dei suoi più convinti sostenitori all’interno di Hezbollah. Il legame con l’Iran, inoltre, si estende anche alla sfera familiare.

Nel 2020, suo figlio Reza ha sposato Zeinab Soleimani, figlia del generale iraniano Qasem Soleimani, il potente comandante della Forza Quds, ucciso in un raid statunitense a Baghdad.

Questo matrimonio ha rafforzato ulteriormente i già stretti rapporti tra Hezbollah e l’Iran, facendo di Safi al Din un candidato ideale per mantenere viva l’alleanza strategica tra i due attori.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 29 Settembre 2024 13:27

Israele continua a colpire senza sosta il Libano: Iran si appella all’Onu

nl pixel